Escursioni a Mattinata
Foggia – Gargano – Puglia – Italia
Escursioni e tour > Mattinata, Gargano
ALLA SCOPERTA DELLE ORCHIDEE DEL GARGANO
Scoprire e riconoscere le meravigliose orchidee selvatiche di cui il Gargano detiene il primato con il 64% delle specie presenti in Europa, riscoprendo infine le rovine di un antica abbazia benedettina, custodite dal fitto di una lussureggiante vegetazione sulla vetta del monte Sacro.
MONTE SACRO IN FIORE
Escursione guidata ai piedi del Monte Sacro (874 m. a.s.l.) alla ricerca delle Orchidee spontanee.
Un antico Borgo ai piedi del Gargano, case bianche circondate da olivi e dai sentieri fioriti di orchidee uniche al mondo.
Ed e’ proprio la cittadina di Mattinata a essere divenuta una meta sempre piu’ ambita per gli amanti della natura: il costante lavoro di due appassionati esperti locali, Angela Rossini e Giovanni Quitadamo (autori del libro: Orchidee spontanee nel parco Nazionale del Gargano), ha, infatti, portato in questi anni alla valorizzazione di questo paradiso botanico.
Da Gennaio a Settembre e’ possibile ammirare i piccoli e preziosi fiori spontanei che, con le loro ottantasei specie, rappresentano la piu’ alta concentrazione esistente in Puglia, gia’ detentrice del primato nazionale.
Una delle cose particolari di Mattinata e’ che gli eventi dell’anno scandiscono le stagioni meglio del calendario.
E’, infatti, qui che tra aprile e maggio va in scena uno degli eventi naturalistici piu’ spettacolari di Europa. Sono i giorni in cui vanno in giro i gruppi naturalistici appassionati armati di taccuino e macchina fotografica.
Dovete immaginare i sentieri tra verdissime colline e tutt’intorno la fioritura di ben 60 delle 86 specie di orchidee spontanee del Gargano.
Se ne vedono di ogni varieta’, coloratissime tra gli steli d’erba, alte dai 15 centimetri al metro.
Durata: mezza giornata
Interesse: storico, naturalistico.
Periodo: aprile – maggio
Cosa comprende: servizio guida, trasporto, pranzo in agriturismo, ingresso musei.
Paradiso di orchidee
Link consigliate:
Orchidee del Gargano
La Baia dei Gabbiani o Baia di Vignanotica
Da ammirare Baia di Vignanotica, costa tra Mattinata e Vieste, Gargano, Parco Nazionale del Gargano, Puglia, Italia.
Vignanotica è una spiaggia di ciottoli, che si caratterizza per la presenza di numerose grotte scavate dal mare nella costa alta che possono essere raggiunte dal mare o attraverso un percorso a piedi in mezzo alla macchia mediterranea e a pini d’Aleppo, a circa 13 km da Mattinata in direzione di Vieste.
Questa imponente Baia è anche conosciuta come Baia dei Gabbiani per la presenza di un numero significativo di questi uccelli.
ESCURSIONE IN BARCA
Un tour in barca alla scoperta delle meravigliose grotte di Mattinata, tra le quali la Grotta Campana e alle spiagge limitrofe che rappresentano una delle coste piu’ belle d’Italia.
D’obbligo il pranzo a bordo per degustare il famoso olio di oliva extravergine di Mattinata.
Monte Saraceno: testimonia la presenza della civiltà dei Dauni.
A tre chilometri, sulla sommità di Monte Saraceno, la propaggine più estrema del promontorio del Gargano, ospita uno dei luoghi dell’intera regione in cui l’equilibrio tra paesaggio e testimonianze archeologiche raggiunge i livelli più alti.
Il promontorio di Monte Saraceno, infatti, cela un insediamento antico databile tra il IX e il VII secolo a.C., che occupa un estensione di circa 50 ettari: una vasta necropoli comprendente 500 tombe scavate nella roccia calcarea e risalente a circa 2600 anni fa: le tombe hanno pianta rettangolare o trapezoidale sono tutte del tipo a fossa e la salma del defunto veniva sepolta rannicchiata, come all’interno di un grembo materno. Le tombe, spesso a deposizione plurima, erano coperte da lastre di pietra, le note “Stele Daune”, sormontate da teste, scudi e falli, secondo l’entità e l’importanza del defunto.
Non molto distante dalla necropoli e ancora oggetto di scavo, negli anni sessanta del secolo scorso è stato rinvenuto anche l’abitato con un fossato difensivo, sovrastato da una muraglia alta quasi 6 metri, che separava il villaggio dalla necropoli. All’interno del villaggio, vi sono tracce delle abitazioni: delle capanne a tipo sub-circolare o a ferro di cavallo costruite in legno e pelli.
Intorno al VII secolo a.C. altri centri si svilupparono nella zona di Monte Saraceno e quest’area fu abbandonata dai Dauni intorno al IV secolo a.C.
All’estremità del Monte, s’intravede la millenaria via sacra dei Dauni che scende verso mare.
Più in là, i resti delle antiche fortificazioni saracene.
Le testimonianza di Monte Saraceno sono custodite nel Museo Civico di Mattinata.
VISITA AL PAESE DI MATTINATA
CENTRO STORICO
La Farmacia Sansone di Mattinata
E’ sicuramente tappa obbligata per i visitatori, sia per gli antichi ed originali arredi farmaceutici, che per la ricca collezione di reperti archeologici.
Un insolito connubio tra medicinali e preziosi ritrovamenti archeologici; oltre 4000 pezzi che il compianto dott. Matteo Sansone, appassionato collezionista, ha raccolto incentivando la ricerca archeologica e divulgandone il valore.
Vi sono custoditi buona parte dei reperti provenienti dalla necropoli di Monte Saraceno; ma ci sono anche stele daune, vasi dauni e appuli, utensili litici e persino statue più recenti appartenenti ai presepi del ‘700, atti a ricostruire segmenti della nostra storia.
Il Museo Civico, Storico ed Archeologico di Mattinata
Il museo è stato fondato nel 1982 ma aperto al pubblico solo nel 1990. Raccoglie oggetti provenienti da corredi tombali, spille, fibule, anelli, collane e circa 20 teste scolpite risalenti a 2000 anni fa e rinvenute sul monte Saraceno. Il museo allestisce mostre temporanee.
Un museo a cielo aperto unico nel suo genere, questo può definirsi Mattinata e il suo territorio, ove la storia ha lasciato innumerevoli tracce.
Il Museo Civico Storico e Archeologico di Mattinata, dopo un accurato restauro, finalmente ha potuto far riscoprire alla popolazione e non solo, il patrimonio storico-culturale mattinatese.
Il Museo rappresenta un interessante centro di testimonianza della civiltà locale nel tempo. Ne sono prova le mostre documentarie “dal Gargano al Tavoliere” e gli itinerari archeologici sulle orme degli antichi dauni. Le mostre permanenti come “Le pietre riportano”, “Il Gargano Antico” e “Scultura protostorica nella Puglia settentrionale”, sono viva dimostrazione di una forte identità storica.
I brocchi di pietra, originariamente posizionati in una cava di San Marco in Lamis, erano stati, infatti, utilizzati come frangiflutti e a seguito della scoperta rimossi dalla loro posizione per l’aggiunta di una piccola sezione al museo.
Una esposizione più ampia delle impronte è stata realizzata a Borgo Celano, frazione del comune di San Marco in Lamis.
In esposizione la mostra intitolata
“Monte Saraceno. Il costume dei Dauni.”
La mostra si inserisce nelle iniziative culturali messe in atto dall’Amministrazione Comunale per riscoprire e divulgare la conoscenza del ricchissimo patrimonio storico-archeologico di Mattinata.
Ritornano per la prima volta nel territorio di provenienza i corredi funerari rinvenuti durante le campagne di scavo effettuate negli anni ottanta nelle necropoli di Monte Saraceno. Gran parte di questi reperti, dopo il ritrovamento, non è mai stata vista, se non da pochi esperti.
Dopo un accurato restauro, con l’esposizione al pubblico vengono così finalmente svelati gli aspetti più salienti della vita quotidiana della civiltà dauna, illuminando le radici del nostro passato e contribuendo a rafforzare la nostra identità culturale.
Link consigliate:
Comune di Mattinata – Musei
Viaggiare in Puglia – Mattinata Museo Civico
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