Oasi Archeologica-Naturalistica
Necropoli “La Salata”
Parco archeologico
Santa Maria di Merino
Escursioni > Necropoli La Salata, Gargano
“IL GARGANO TRA NATURA E CULTURA”
Vieste
Porta d’oriente, perla del Gargano, da tempo immemorabile Vieste è stata
crocevia dei traffici marittimi nell’Adriatico.
Lo testimoniano le diverse contaminazioni che si mescolano nei suoi monumenti, per le vie del centro, nei volti della gente. Qui la storia ci parla attraverso il suo Castello Svevo che domina il paese, la Cattedrale che ha visto Papi ed Imperatori, le sue pietre come la Chianca Amara che ha visto scorrere il sangue della sua gente, le sue Torri, antiche sentinelle del mare.
Necropoli la Salata
Oasi “La Salata”,
un museo a cielo aperto
salvato dal WWF
Una maestosa necropoli a pochi km da Vieste, immersa in un contesto naturalistico davvero suggestivo.
Costituita da diverse tipologie di tombe, scavate sia a terra che lungo le pareti rocciose,
rappresenta la più antica testimonianza dell’arrivo del Cristianesimo sul Gargano.
Un itinerario unico di notevole interesse archeologico-naturalistico.
Distante da Vieste circa 8 km, l’ Oasi “La Salata”, dal nome di uno dei ruscelli che l’attraversa, è un complesso sepolcrale paleocristiano, posto di fronte al mare, costituito da oltre 300 tombe scavate nella roccia risalenti al III-IV sec. d.C.
Le necropoli della Salata e della Salatella sono ubicate entrambe su un’area estesa circa 6000 mq., a nord-ovest, sul costone. Nella parte alta sono situate quelle della Salatella e comprendono due ipogei intercomunicanti. Il primo a sinistra, suddiviso in due ambienti e quello a destra, caratterizzato da un unico e raro esempio di tomba a baldacchino. Poco distante e quasi alla stessa altezza vi è un altro ipogeo molto più piccolo e con pochi loculi. Lungo il sentiero che porta al mare si incontra ancora una piccola grotta, in cui si intravede solo un arcosolio e a circa 10 metri un complesso maggiore, formato da due ambienti intercomunicanti, a cui si accedeva per mezzo di un uscio posto nella parte opposta. Il primo è parzialmente crollato e l’altro molto più in basso presenta un pilastro al centro con numerose tombe.
I loculi, scavati nella roccia, non hanno un ordine prestabilito: sono sparse sia sul pavimento (tombe terragne) che sulle pareti (tombe parietali) o tipizzati da arcosoli, che sovrastano uno o più loculi.
Le tombe erano sigillate con lastre di terracotta, a modo delle catacombe romane.
Gli ipogei erano preceduti da dromos, stretti corridoi di accesso, non sempre ricavati nella roccia, ma spesso costruiti con pali e rami intrecciati, che avevano forse lo scopo di impedire ai curiosi di guardarvi con facilità o di penetrarvi all’improvviso.
Le sepolture cristiane, a differenza di quelle daunie con ricco corredo e cadavere posto in posizione fetale, si presentavano povere (solo lucerne votive con simboli cristiani) e con cadavere in posizione distesa.
Gli archeologi hanno definito questa necropoli come la più maestosa e suggestiva, nel suo genere, dell’intero bacino Mediterraneo. E’ la più antica testimonianza dell’arrivo del Cristianesimo sul Gargano.
Ma la sua bellezza non è solo di natura archeologica, presenta notevoli caratteristiche anche sotto l’aspetto geologico, botanico e faunistico.
L’Oasi la Salata è un piccolo paradiso dove storia, archeologia e natura sono in perfetto equilibrio: è immersa in un suggestivo scenario naturale, in una natura rigogliosa interrotta solo da due ruscelli. AlI’intero dell’area, infatti, scorrono due ruscelli di origine carsica con acque purissime anche se con un rilevante grado di salinità. In queste acque si sono preservate, miracolosamente, alcune specie faunistiche: è’ presente la rana, la tartaruga d’acqua e la biscia d’acqua. Anche l’ittiofauna è validamente rappresentata da anguille e cefali che qui vengono a deporre le uova. Tra le specie ornitiche maggiormente osservate si deve menzionare il barbagianni, il colombaccio, la ghiandaia marina, la ballerina bianca, oltre a diverse specie di uccelli di macchia. Tra i pipistrelli è presente la nottola. La vegetazione è quella tipica della macchia mediterranea, ricca e profumata, e nella zona palustre oltre a cardi giganteschi troviamo una rarissima colonia di crescione d’acqua.
Il sito attualmente è affidato al Santuario S. Maria di Merino ed è uno dei pochi del Gargano organizzato per le visite guidate, grazie alle guide volontarie dell’Agenzia “Sinergie”, agenzia di Guide Ufficiali del Parco Nazionale del Gargano.
La celebre guida “Lonely Planet” ha inserito “La Salata” tra i posti più affascinanti da visitare.
Sono molte le scuole e le Università che vengono a visitare “La Salata”. Per le scuole si organizzano attività di educazione ambientale molto specifiche e mirate non solo alla conoscenza ambientale ma anche e soprattutto all’educare i ragazzi a vivere e lavorare in gruppo.
La visita ha una durata di 40 min. circa e non presenta alcuna difficoltà; ad accompagnarvi sarà una guida che troverete direttamente all’ingresso dell’Oasi in giorni ed orari prestabiliti.
COME ARRIVARCI
La Necropoli è situata sulla litoranea Vieste – Peschici (S.P. n° 52) al km 7,3
L’ITINERARIO ARCHEOLOGICO SULL’IPOGEO “LA SALATA ”
Durata: mezza giornata.
Interesse: storico, naturalistico.
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