Gargano per centauri
Escursioni e tour > Gargano in motocicletta
Le strade del Gargano sono magnifiche per percorrerle in moto.
Potete organizzare itinerari turistici per motociclisti e viaggi personalizzati.
GARGANO IN MOTOCICLETTA
Scoprire in motocicletta i boschi del Gargano, le strade popolate da splendidi animali selvatici,
i paesaggi mozzafiato…
Con speciale attenzione per la musica tradizionale e popolare, la cucina mediterranea
e ai prodotti locali tipici e biologici.
Anche gli amanti delle moto possono trovare sul Gargano avventura ed emozione in estate.
Il primo itinerario parte da Manfredonia e arriva a Vieste, seguendo la vecchia strada per Mattinata (SS 89) per poi proseguire per la testa del Gargano.
Per chi non avesse voglia di andare sino a Vieste, c’è un percorso alternativo, con panorama mozzafiato, ed è quello che collega Mattinata con Monte Sant’Angelo: una ventina di chilometri di curve e tornanti tra le montagne che cadono a picco sul mare.
Un’altra località da raggiungere, se non altro per vivere l’emozione della roccia desertica, è Rignano Garganico, le cui alture rappresentano il punto privilegiato di osservazione del Tavoliere nell’intera provincia.
GARGANO “ON THE ROAD”
Una delle mete piu’ ghiotte per i motociclisti del Sud e’ senza dubbio il Gargan: ad attirarli sono le sue strade tortuose e ben asfaltate, gli scorci suggestivi e tanto diversi tra loro che questo angolo di Puglia offre dietro ogni curva.
Vale la pena di affrontare un tour in moto da queste parti, magari prevedendo anche un pernottamento, cosi’ da diluire la fatica del viaggio e assaporare appieno l’atmosfera magica di una zona che pare essere un mondo a parte.
Lasciata l’autostrada A14 a Foggia e percorsi una quarantina di chilometri verso Manfredonia si viene proiettati in una realta’ distante anni luce dallo stress cittadino: qui le tempistiche sono diverse, scandite dell’andatura ondeggiante della strada che rallenta il passo e rende piacevole la guida in moto.
Arroccati sul promontorio che si protende verso l’Adriatico, i Comuni del Gargano sorridono al mare e guardano sorgere il sole tutto l’anno, e si stendono lunghe le fresche ombrose propaggini della Foresta Umbra, rigogliosa e, a tratti, impenetrabile.
La SS98 trascina rapida il motociclista oltre Manfredonia, scorre alle pendici di Monte Sant’Angelo e si spinge fino a Mattinata attraversando con le sue lunghe gallerie il ventre della montagna: poi la Statale si arrende a una natura sovrastante, e diventa una coraggiosa Provinciale tutta curve e tornanti (la SP 53).
Il nastro d’asfalto scivola lungo il fianco dello “sperone” spingendosi a tratti fino al ciglio di strapiombi mozzafiato sul mare.
Dopo Baia delle Zagare, la Provinciale rientra ma si puo’ scegliere di seguire la diramazione verso destra e addentrarsi tra i tornanti che conducono alla piccola baia di Pugnochiuso (poca storia e tanto turismo), passando poi per “Porto Greco” e riguadagnando la Provinciale 53.
Da qui si procede piu’ vicini al mare, costeggiando le spiagge candide sino a Vieste: la raggiungiamo da Sud dopo averla scorta attraverso la cornice offerta dai suoi “faraglioni”, simboli essi stessi del Gargano.
Prima di addentrarci nel centro storico di Vieste ci fermiamo ad ammirare il monolite denominato “Pizzomunno”: 25 metri di roccia bianca che si erge dal mare a dominare una spiaggia, la piu’ orientale del Gargano, insignita piu’ volte per il suo mare cristallino, della Bandiera Blu.
Da Vieste la SP 53 cede il passo alla SP 52 che conduce a Peschici, addentrandosi nel fitto della vegetazione, offrendo uno scorcio ancor piu’ vario di questo splendido esempio di biodiversita’.
La strada gira attorno alla Baia di Manacore, poi si tuffa verso il centro abitato che e’ una bomboniera di palazzi storici e scorci da cartolina.
E con un po’ di fortuna ci si potra’ regalare un tramonto, il sole rosso che scende dietro del resto della penisola, che in certi momenti pare lontana anni luce.
E se la chiamano ” perla del Gargano” un motivo ci sara’.
Info on the road: Deviazioni consigliate
Per chi non volesse percorrere la strada costiera, suggeriamo di percorrere in moto la strada che collega a (SS 272), teatro negli anni passati di numerosi Rally del Gargano: tornanti a picco sul mare e asfalto in ottime condizioni ne fanno un percorso ideale per le “due ruote”.
Itinerario tipo
1) Lasciata l’autostrada A14 a Foggia e percorsi una quarantina di chilometri verso Manfredonia si viene proiettati in una realta’ distante anni luce dallo stress cittadino: qui le tempistiche sono diverse, scandite dell’andatura ondeggiante della strada che rallenta il passo e rende piacevole la guida in moto.
2) Monte Sant’Angelo–Mattinata – SS89 Dir1 19 km, 20 min
Percorso di visita a Monte Sant’Angelo – Basilica di San Michele Arcangelo
Il culto e la consacrazione della Basilica e’ stata fatta personalmente dall’Angelo; le guarigioni sono state operate da San Michele per mezzo dell’acqua, la Stilla, che veniva raccolta dallo stillicidio della roccia.
Il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo si presenta come una delle capitali spirituali di tutta l’Italia meridionale, vero crocevia dello spirito, dove le strade di molti popoli confluiscono favorendo scambi e unificando i cuori in un continuo in un continuo storico con le esperienze spirituali di popoli che da oltre quindici secoli, ininterrottamente, continuano a varcare la soglia della misteriosa caverna.
Link consigliati:
Le apparizioni di San Michele Arcangelo
3) Monte Sant’Angelo – Vieste – Strada Provinciale 52b 59,1 km, 1 ora 8 min
Visita Baia delle Zagare – Pugnochiuso
Arrivo a Vieste
Partenza da Vieste
4) Itinerario Vieste – Peschici
SS89 e Strada Provinciale 52 23,2 km, 27 min
Arrivo a Peschici
Rodi Garganico
5) Foresta Umbra – Rodi Garganico
Strada provinciale 528E 26.3 Km
Parco Nazionale del Gargano
Peschici Foresta Umbra
SS89 e Strada Provinciale 52bis 27,4 km, 32 min
Poco lontano dalla costa, da Vico e Monte Sant’Angelo, da San Marco in Lamis a Cagnano Varano, si distende per un lungo tratto la Foresta Umbra, grande circa 11.000 ettari e comprendente i boschi Sfilze e Ginestra, dove, fra pini d’aleppo e faggi secolari, vegetano anche farnie, carpini bianchi e neri, carpinelle, allori, olmi montani e campestri, tigli, querce, castagni e quei tassi antichissimi che, probabilmente, sono tra i piu’ vecchi alberi esistenti in Italia.
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